18 Apr Disobbedienza e creatività
“La disobbedienza, per essere civile, deve essere sincera, rispettosa, mai provocatoria, deve basarsi su qualche principio assimilato con chiarezza, non deve essere capricciosa e , soprattutto, non deve procedere da alcuna malevolenza o odio.” [Mahatma Gandhi]
Il fondatore della nonviolenza ha disobbedito ad un sistema con dignità e amore, ora cari amici come dice Igor Sibaldi tocca a noi, voci fuori dal coro salire sul treno dei disobbedienti, ma facciamolo usando la nostra creatività, non stanchiamoci di comunicare con dolcezza che siamo parte di un sistema che possiamo rendere migliore semplicemente svegliandoci e dando voce al nostro cuore.
Non cerchiamo il riconoscimento in quello che facciamo, facciamolo e basta, siamo parte di una nuova specie, e noi che ce ne siamo già accorti non stanchiamoci di metterci a disposizione per svegliare altre persone che sono tra la veglia e il sonno, gli basta poco e stanno venendo a cercarci.
E io metto attenzione .
Come dice in Parole dalla quiete di Eckhart Tolle
“L’attenzione, che è vigile quiete, è la chiave.
Come è meraviglioso nelle vostre relazioni andare oltre il volere e l’aver paura. L’amore non vuole nulla né ha paura di nulla.
[…]
Ogni volta che incontrate qualcuno, non importa quanto breve sia l’incontro, riconoscete il suo essere, dandogli la vostra completa attenzione? O lo riducete a un mezzo per un fine, ad una mera funzione o ad un ruolo?
Quale è la qualità della vostra relazione con la cassiera al supermercato, con il guardiano del parcheggio, con il meccanico, con il «cliente»?
Un momento di attenzione è sufficiente. Come li guardate o li ascoltate, c’è una quiete vigile, forse solo due o tre secondi, forse di più. Questo è abbastanza perché possa emergere qualcosa di più reale dei ruoli che giochiamo di solito e con cui siamo identificati. Tutti i ruoli sono parte della coscienza condizionata che è la mente umana. Quello che emerge attraverso l’atto di attenzione è l’incondizionato, chi siete voi nella vostra essenza, al di là del vostro nome e della forma che avete. Non agite più come da copione, diventate reali. Quando quella dimensione emerge dalla vostra interiorità, attira anche la stessa dimensione dall’interiorità dell’altra persona” (dal cap. VIII).
A presto
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